La Città del Vaticano risulta essere una realtà in qualche modo unica del suo genere in Italia ma anche nel resto del mondo, erede del longevo e molto influente Stato Pontificio o Stato della Chiesa, è sotto molti punti di vista lo stato più piccolo del mondo, essendo situato nel centro di Roma, dimora del Papa e di tutto il contesto che è il centro della chiesa Cattolica riconosciuta come tale, nella sua forte importanza. Anche dal punto di vista strettamente monetario il Vaticano mantiene una forte componente “indipendente” come si evidenzia anche dalle monete come i 2 euro, che sono quasi naturalmente le emissioni più ricercate.
Riconoscere una emissione da 2 euro sviluppata per il Vaticano non è solo un elemento dal forte potere collezionistico ma può essere anche qualcosa di assolutamente rilevante come oggetto di vendita.
Le monete riescono ad acquisire consensi anche tra gli appassionati della storia recente. Ecco un esempio molto evidente.
Se hai questi 2 euro del Vaticano sei fortunato: ecco il valore – FOTO
Data la dimensione, il Vaticano non provvede in maniera autonoma alla coniatura delle monete, cosa che avviene invece attraverso la Zecca di Roma. Le monete da 2 euro sono per tutte le nazioni, Vaticano compreso, le più interessanti perchè oltre a quelle “standard” che comprendono quasi sempre la figura del Papa di turno, anche le versioni commemorative che sono spesso considerate come quelle più rare perchè emesse solo in anni e condizioni specifici.
Ogni emissione riporta una forma di struttura commemorativa definita, come risulta evidente da come queste monete sono costituite, ad esempio l’emissione da 2 euro coniata nel 2016 in occasione di un evento specifico come il Giubileo straordinario della misericordia. Anche chi non è un esperto di figure religiose può riconoscere la figura di San Martino di Tours a cavallo, una figura molto positiva che vede San Martino intento a condividere separando il proprio mantello, un proprio bene verso un povero inginocchiato.
Emessi esclusivamente nel 2016 in una tiratura non così impossibile da trovare ma neanche così frequente, i 2 euro di questo tipo con San Martino a Cavallo oggi possono valere da circa 10 euro se in buono stato fino a oltre 50 euro se si trovano in una condizione fisica definibile “fior di conio” ossia la migliore in assoluto.
Alcuni esemplari nel loro kit da collezionista, sviluppato proprio dalla zecca di Roma nel 2016 , possono essere venduti anche per cifre di poco inferiori ai 100 euro a pezzo.