La differenziazione delle monete comunitarie ha senz’altro diviso i giudizi tra le forme disparate di cittadinanza, in quanto sono realmente molte le possibilità di trovare emissioni che non sono provenienti dal nostro paese ma che sono comunque riconoscibili nella loro struttura monetaria. I 20 centesimi di euro sono sicuramente tra le monete più comuni e più particolari nella forma, a causa di una “rotondità” non perfetta, sviluppata proprio per essere facilmente riconoscibile, con le tipiche mini rientranze che costituiscono l’emissione in questione
Esistono come è anche statisticamente normale che sia, anche una forma generalizzata di emissione più rara di ogni paese, anche di questa emissione da 20 centesimi.
E se troviamo quella giusta, possiamo anche aspettarci un valore parecchio più alto di quello facciale.
Cerca questi 20 centesimi di euro rari: ecco il valore ufficiale – FOTO
Come altre monete corrispondenti ai centesimi comunitari, anche quelli 20 centesimi sono concepiti in una lega di ottone chiamata oro nordico (non è presente alcuna traccia di oro al suo interno) che identifica proprio molte delle monete dell’euro, ossia quelle da 10, 20 e 50 centesimi.
Quelle da 20 centesimi hanno un valore medio, e sono riconoscibili dalle “rientranze” che configurano una forma non perfettamente rotonda così da essere anche riconoscibile al tatto (definita fiore spagnolo) . Come le altre monete anche queste sono diverse nazione per nazione ed anche una singola realtà può decidere di modificarne la struttura a partire da alcuni anni specifici.
Tra le realtà più interessanti in senso effettivo figurano le monete delle piccole realtà come ad esempio il Principato Di Monaco che ha la possibilità esercitata dal 2002 (anche se le monete sono state concepite qualche anno prima in molti casi) di emettere le proprie monete. I 20 centesimi di Monaco sono quindi molto diversi da quelli francesi così come da qualsiasi altra forma di nazione che fa parte dell’eurozona.
La prima serie, concepita dal 2001 al 2004 reca un cavaliere in “resta”, mentre dal 2005 in poi è stato utilizzato il monogramma della famiglia Grimaldi. Nel 2005 non è stata concepita alcuna moneta di questo tipo, mentre la seconda serie del 2006 è sicuramente la più interessante perchè concepita in poche migliaia di unità, spesso per i collezionisti. Una singola moneta da 20 centesimi vale in questo caso fino a 90 euro se in perfetto stato, circa la metà se presenta minuscole imperfezioni.
Vale poco meno la stessa moneta del 2009 e 2017, un valore che può raggiungere comunque i 60 euro massimi.
