Pensione anticipata, ecco chi può andarci nel 2024 – LISTA

Dapprima percepita come una forma di “traguardo finale” di un contesto mediamente normale in ambito lavorativo, a vero e proprio “miraggio” , la pensione conseguentemente al significato prettamente lavorativo e contributivo, la pensione risulta essere qualcosa di oramai raggiungibile solo a condizioni particolari, corrispondente ad esempio ad una necessità di raggiungere un compendio di contributi ma anche una età “giusta” dal punto di vista anagrafico. Sempre più persone fanno ricorso a qualche forma di pensione anticipata, che ovviamente è più facilmente ottenibile soprattutto in virtù di un’età pensionabile sempre più avanzata. Ma chi può fare ricorso e domanda della pensione anticipata nel 2024?

Sono ovviamente diverse le condizioni lavorative di un contesto legato allo stato italiano che generalmente può fare relativamente poco per agevolare l’uscita anticipa dal mondo del lavoro.

In attesa di una ricca riforma delle pensioni, ogni anno lo stato modifica i requisiti della pensione anticipata, come anche per questo 2024.

Pensione anticipata, ecco chi può andarci nel 2024 – LISTA

Pensione anticipata 2024

L’età pensionabile per il 2024 è stata confermata come gli ultimi anni a  67 anni ed almeno 20 di contributi per ottenere la tradizionale pensione di vecchiaia ma il termine età pensionabile ha anche una valenza più ampia e riflette in modo piuttosto efficace la tipica metodologia per indicare lo “stato di salute” anagrafico nella quale si trova il nostro paese.

Essendo una nazione dall’aspettativa di vita elevata ed in forte decrescita ha da tempo bisogno di una profonda riforma pensionistica che però non può essere effettuata senza scombussolare l’attuale sistema.

Per cui esistono varie forme di pensione anticipata anche molto discusse come Quota 103 che però è stata depotenziata in quanto dal 2024 viene calcolata con il sistema contributivo, non più con il misto, per cui non permette un assegno più alto di 4 volte il trattamento minimo, ossia non più di (2.394€ lordi al mese.

Poi è stata confermata Ape Sociale, una forma di strumento che permette di accedere alla pensione già all’età di 63 anni e 5 mesi per categorie specifiche di lavoratori come i disoccupati con esaurimento integrale dell’indennità di disoccupazione ma anche gli invalidi civili almeno al 74%, i lavoratori di mansioni pesanti e rischiose o i caregivers. Questa forma richiede almeno 30, fino a 36 anni di contributi e non è compatibile con il lavoro autonomo occasionale.

Esiste poi Opzione Donna  esercitabile per le lavoratrici con almeno 61 anni e 35 anni di contributi con uno “sconto” per ogni  figlio entro un massimo di due anni. Anche in questo caso possono farne richiesta le donne in condizioni particolari, disoccupate, licenziate senza giusta causa, caregivers o disabili almeno al 74 %.

 

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