Impiegato fin da epoche antichissime e probabilmente costituente nella principale quanto diversificata forma di elemento chimico come metallo ancora prima dell’oro e del ferro, il rame viene utilizzato da sempre per tantissime applicazioni, sia “nativamente” parlando, ossia allo stato puro, ad esempio per sviluppare oggetti di natura diversificata dagli utensili fino alle apparecchiature e collegamenti di natura elettrica fino all’impiego estremamente importante in altre leghe metalliche. Il rame è anche un materiale usato molto comune e presente sul mercato come qualsiasi altra risorsa richiesta, ma sai quanto vale oggi?
Come altri metalli di natura “standardizzata” anche il rame ha visto un aumento della richiesta di mercato e quindi del valore economico. Non raggiunge ovviamente quello dell’argento o dell’oro ma resta fondamentalmente interessante.
Quanto può valere un chilo di rame usato oggi? Proviamo a scoprirlo insieme, sbirciando le varie valutazioni di mercato.
Rame usato, sai quanto vale oggi? Il prezzo è alle stelle
Estremamente duttile, relativamente disponibile ancora oggi in varie regioni del mondo (la maggior parte di quello moderno proviene da regioni come quelle del Centro o Sud America), il rame ha avuto un ruolo fondamentale essendo stato il primo metallo “lavorato” dalla specie umana. Ottimo conduttore, inferiore solo ad argento ed oro che però sono molto più rari e quindi hanno applicazioni più “economiche” e di pregio, il rame resta assolutamente fondamentale per i collegamenti elettrici , leghe metalliche ma anche nell’industria pesante.
Il rame usato è da sempre una risorsa ambita in particolare se in grosse quantità, anche se con i costi in aumento e la richiesta che appare altrettanto “verso l’alto” anche il rame risulta essere interessante in ridotte quantità.
Dipende molto dalla disponibilità ma anche dall’utilizzo in quanto il rame usato può essere comunque reso meno efficace se viene “maltrattato”. Un pezzo di rame usato vale quindi cifre diverse, e se uno in discreto stato vale dai 3 ai 4 euro al chilo, uno praticamente nuovo vale fino a 9 euro al kg. La valutazione come detto cambia sensibilmente se ne abbiamo a disposizione quantitativi più marcati, ad esempio molti rivenditori fanno ricorso al fenomeno dei rottami di rame in modo considerevolmente diffuso, ad esempio tendono ad aumentare il prezzo che sono disposti a pagare per quantitativi superiori ai 10 o 100 kg.
Il rame in cattivo stato vale poco ma comunque può superare 1 euro al kg, che sembra poco ma essendo una risorsa estremamente comune, è disponibile ad essere riciclata e rifusa anche più volte quindi resta molto utile.