La filatelia è il settore di studio, interpretato anche come collezionismo vero, dei francobolli e di tutte le forme valutarie che fanno parte di questo universo, che ha portato fin dagli albori e dalla prima diffusione oggetti riconoscibili dalla struttura realizzata in piccoli pezzi di carta, sviluppati in fogli, successivamente sottoposti ad una filigranatura che servono come delle tasse pagate in anticipo sulla corrispondenza ma anche sui giornali ed in generale su quasi ogni applicazione. Se oggi sono impiegati quasi unicamente per arrivare al costo dell’affrancatura, in passato erano più diversificati ed i non rari casi si è sviluppato, anche in Italia, pezzi dall’elevato valore collezionistico e serie rare, come una particolare serie di forme di francobollo di tipo “floreale” che fanno parte di una vecchia collezione realizzate nello stato italiano.
Il nostro paese si è dimostrato da sempre molto legato alle rappresentazioni di stato ma anche legate a contesti politici o commemorazioni per i francobolli.
Quanto vale un esemplare di questi, di cui ci occupperemo oggi?
Cerca questo antico francobollo italiano a tema floreale: ecco quanto vale oggi
L’Italia ha fatto da sempre ricorso ai francobolli, già da pochi anni dopo l’invenzione stessa di questo importante oggetto, datata 1840, nel Regno Unito: dopo il famoso Penny Black, anche i regni e stati preunitari hanno iniziato a disporre delle macchine in grado di sviluppare pezzi di questo tipo. I francobolli sono risultati utili fin dal principio ossia fin dalle primissime applicazioni, in quanto oggetti immediatamente riconoscibili ed in grado di ottimizzare la corrispondenza in ogni suo essere, risultando indispensabili in poco tempo.
Durante il Regno d’Italia, sono state sviluppate numerose serie molto interessanti ma non sempre rare, ed in alcuni casi nella stessa serie spiccano alcuni francobolli più rari di altri, è il caso della serie del 1901 floreale, dove il volto del Re Vittorio Emanuele III è circondato da un motivo a fiori. 11 pezzi in una singola serie, tutti dal valore diverso e dal colore differente, sono non così introvabili eccezion fatta per gli esemplari concepiti nei formati da 40 e 50 centesimi rispettivamente di colore marrone chiaro e lilla, entrambi con il volto del sovrano.
In questo caso il valore è ovviamente relativo allo stato di conservazione: un pezzo in buone condizioni vale tra i 200 ed i 400 euro, ma esemplari tenuti alle perfezione o nuovi possono valere anche più di 900 euro, fino a superare i 1500 euro per il pezzo da 50 centesimi di lira.
