Le simbologie hanno da sempre fatto parte delle monete, da quelle più rare e preziose a quelle più comuni e meno interessanti dal punto di vista del valore facciale, condizione che è spesso stata utilizzata anche per permetteere di distinguere con facilità tutte le monete. Così è stato ovviamente anche per praticamente tutto il 20° secolo ma anche nelle fasi antecedenti del nostro paese, che ha usato la lira fino al 2002, e senza dubbio tra le monete più rare e preziose del vecchio conio figura la moneta da 5 lire con l’Aquila che è in grado di cambiare la nostra vita, dato il valore.
Come ogni moneta di valore, anche questa ha una storia dietro, ed è estremamente rara, oggi come in passato.
Si tratta di una emissione comunque antica, dato che ha più di un secolo ed è praticamente impossibile da trovare, anche se può essere confusa con altre monete del periodo.
Antica moneta da 5 lire con l’aquila: il valore è pazzesco
Infatti l’aquila in questione costituisce una raffigurazione legata a casa Savoia, la famiglia reale che ha avuto il principale impatto sulla politica del nostro paese, fino al cambio formativo di stato, post referendum del 1946 che ha dato all’Italia una nuova costituzione.
Emessa in lega di argento esclusivamente nel 1901, quindi agli inizi del regno di Vittorio Emanuele III (che sarà re per quasi mezzo secolo), la moneta da 5 lire definita proprio aquila sabauda, dallo stemma presente al centro del petto dell’animale, e contraddistinta come quasi ogni moneta del tempo dall’effige del re, è stata concepita anche per altre monete. Infatti è esistita per un periodo contemporneo anche la moneta da 2 lire, quasi identica per raffigurazione, al punto che lo stato decise di modificarne la struttura così da non incentivare l’operato dei falsari.
La moneta da 5 lire Aquila sabauda, come quella in foto è praticamente introvabile, emessa in poco più di 100 esemplari, ed esclusivamente nel 1901. Successivamente le monete da 5 lire hanno avuto un impatto ed un aspetto molto diverso. Ed è una delle monete più rare in senso assoluto: un esemplare infatti anche se non perfetto vale almeno 10 mila euro, il valore progressivamente sale in maniera importante superando i 50 mila euro per un pezzo dal buono stato, fino ad una valutazione massima che può superare i 100 mila euro, risultando probabilmente la singola lira italiana antica dal valore maggiore.
Il record per una moneta in Fior di Conio di questo tipo ammonta a ben 110.000 euro.
