Trova il re su questa vecchia sterlina: vale fino a 170.000€!

La sterlina resta una forma di vero e proprio orgoglio nazionale ancora prima di essere la valuta britannica impiegata in tutto il Regno Unito, in quanto è anche una moneta estremamente antica e di carattere fortemente simbolico che permane in una funzione ancora oggi: anche durante il periodo durante l’Unione Europea, la sterlina è stata sempre mantenuta, ed oggi come in passato resta una valuta non così “influente” come in passato ma comunque rilevante, anche sotto il profilo collezionistico.  Re e regine più disparate sono ovviamente “finite” sulle sterline, in particolare quelle da investimento e trovare un particolare re può essere fonte di grande gioia collezionistica ma anche assoluta rarità.

Infatti la storia della sterlina in particolare quella d’oro, la sovrana, è stata molto discontinua in termini di diffusione ed appartenenza.

Bisogna quindi trovare la moneta giusta per ottenere un valore elevato, ma non è solo una questione di “pura rarità”.

Cerc questo re su una vecchia sterlina d’oro: ecco quale

Trova il re su questa vecchia sterlina: vale fino a 170.000€!

Il contesto infatti prevede una vera e propria diffusione di monete d’oro da investimento fin dalla fine del Medioevo, ossia quando il Regno Unito è divenuto tale, ed ha iniziato la propria enorme influenza territoriale e culturale che poi ha visto l’Impero Britannico diventare quello effettivamente più vasto della storia umana per diverso tempo.

Le Sovrane d’oro sono state sviluppate per molto tempo ma la coniatura di queste monete si è interrotta durante il XVII secolo, per riprendere circa due secoli dopo, precisamente sotto il regno di Giorgio III. Le prime “nuove” sovrane d’oro sono state concepite dal 1817 e sono oggi molto ricercate perchè rappresentano anche una forma di nuovo formato, più grande di quelle precedenti oltre a presentare le incisioni con San Giorgio che uccide il drago, mantenuta quasi sempre anche in quelle di oggi.

Tra le più rare figurano quelle del 1819, concepite per davvero pochi esemplari circa 3000, anche di meno di quelle delle annate precedenti e successive a questo: è evidente il profilo del re Giorgio III su uno dei lati, sull’altro è presente proprio quella di San Giorgio, entrambe le incisioni tra l’altro sono state concepite dall’incisore Benedetto Pistrucci, italiano.

Il valore di questa moneta, come quella in foto è altissimo, infatti può essere di diverse decine di migliaia di euro, fino a oltre 170 mila euro se si tratta di un esemplare tenuto perfettamente, quindi in Fior di Conio, essendo di fatto “un pezzo di storia” della monetazione britannica ed europea in generale.

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