Nuovo Regime Forfettario Agevolato: cos’è e chi può accedervi? Guida

Se la partita IVA è uno strumento assolutamente indispensabile per la maggior parte delle forme di concetto legate al lavoro indipendente, questa tipologia viene anche identificata come non sempre totalmente vantaggiosa per ogni ambito lavorativo possibile: condizione effettivamente percepibile anche con la diffusione di figure che sono semplicemente incompatibili con questa forma di regime finanziario che è indispensabile per la regolamentazione lavorativa, per questo motivot già da alcuni anni esiste il regime forfettario, di recente ampliato nelle soglie, e migliorato con il “nuovo” formato, comunicato dall’Agenzia delle Entrate.

Il regime forfettario è stato infatti soggetto ad una rivalutazione importante che ha modificato sensibilmente la sua funzione effettiva, partendo da una decisione dell’attuale governo.

Ma in cosa consiste questo regime forfettario agevolato? Cosa cambia rispetto al passato?

Regime forfettario agevolato 2024: cosa cambia rispetto al passato? E chi può farne parte?

Regime Forfettario Agevolato

In principio il regime forfettario è stato concepito come una forma di partita iva con alcune limitazioni per gli individui che necessitano di una forma di strumento simile, ed ha sostituito il precedente regime “dei minimi” che aveva una funzione simile ossia offrire i servizi di un regime agevolato ma dai costi minori in quanto a tasse e carico contributivo obbligatorio.

Si tratta di una forma molto apprezzata e necessaria sia per i tradizionali lavoratori indipendenti che magari erano intenzionati ad aprire una partita IVA ma anche per nuove figure come ad esempio gli influencer o i blogger, ma non solo.

Per entrare a far parte del regime forfettario bisogna restare in alcuni limiti e non bisogna ad esempio far parte di altri regimi e partite iva aperte negli ultimi anni, inoltre esiste una serie di limitazioni legate all’importo annuo, in quanto resta una forma agevolata per i concetti di regime economico non oltre una cifra elevata.

A partire dalla scorsa legge di bilancio il regime forfettario agevolato ha visto un netto cambiamento strutturale che ha portato la soglia massima di guadagni aumentare da 65.000) è stato stabilito dalla legge di bilancio 2023. Questo limite non è legato al reddito ma a quello dei limiti di ricavi e compensi che si riflette rispetto all’anno precedente, quindi per il calcolo dei compensi nel 2024 fa fede quello del 2023.

Il limite di 85.000 euro va diviso per 365 giorni moltiplicando poi la somma finale per tutti i giorni di effettiva attività lavorativa in caso di apertura di una nuova attività da zero.

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