Vecchie musicassette di valore: ecco quali sono quelle che valgono di più

La musica “piace a tutti” ma ovviamente per una questione di gusti ed appetibilità il mercato che c’è dietro è vastissimo ed in costante seppur apparente non così elevata evoluzione, possibile anche con un adeguatamento tecnologico che da diversi decenni si sta spostando verso il “digitale”  che ha messo per buona parte in “pensione” l’invenzione come può essere quella della musicassetta, uno dei supporti musicali ma anche impiegato nell’ambio dell’informazione di maggior impatto della seconda metà del Novecento. Le vecchie musicassette sono un sinbolo generazionale ma possono essere considerate anche come oggetti di valore.

La struttura della musicassetta è oramai stata “superata” dapprima dai supporti di memoria digitale  e poi dallo streaming.

Oggi però le musicassette oltre a non essere state totalmente abbandonate sono anche oggetti “vintage” e possono in alcuni casi generale guadagni importanti.

Ricordi le vecchie musicassette? Ecco quanto possono valere oggi

Vecchie musicassette di valore

L’invenzione della musicassetta risale agli anni 60, attraverso un prodotto registrato nei brevetti da parte di Philips che ha iniziato a sviluppare questa forma di supporto, grazie anche alla diffusione dei materiali plastici che ha permesso la struttura di due  bobine, racchiuse in un contenitore di materiale plastico che possono essere impiegate attraverso opportuni riproduttori che riavvolgono e eseguono il nastro a piacimento, su tutti e due lati.

La musicassetta detta anche audiocassetta ha avuto anche una variante “mini” diffusa molto in particolare tra gli anni 80 e 2000. Impiegatissime per decenni sia nell’ambito della registrazione vocale e musicale ma anche tra le prime console di videogiochi, che impiegavano la versione “dati” di questi oggetti.

Ma quali sono oggi le musicassette che valgono di più?

Alcuni esempi che possono far guadagnare anche più di 1500 euro sono l’audiocassetta Buck 65, Year Zero + Unreleased Material, che ha la particolarità di presentare due veri e propri “dischi” di autori diversi sui lati distinti. Esemplari conosciuti ne esisterebbero circa una decina, di questi pezzi del 1996.

Xero è un album dell’omonima band, dalla quale poi sono nati i Linkin Park: con il vecchio nome  nel 1997 hanno sviluppato una piccolissima quantità di queste musicassette oggi ricercatissime dagli appassionati di tutto il mondo ed oggi un singolo esemplare di questo rarissimo pezzo vale anche più di 4000 euro.

Diverso il discorso dell’intero set da collezione sviluppato da Madonna nel 1987, chiamato proprio The Madonna Collection, destinato esclusivamente al mercato filippino. A seconda delle condizioni di conservazione questo “box set” completo di musicassette può valere tra i 700 ed i 1700 euro al giorno d’oggi.

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