Bonus Gasolio: a chi spetta, in cosa consiste, come fare domanda

Il contesto dei carburanti è da sempre uno estremamente legato ad ogni ambito e che non riguarda naturalmente solo chi è munito e far ricorso ad automobili o motocicli che ne fanno ricorso ma ha anche una estrema importanza nell’ambito della logistica ed anche nei rifornimenti: praticamente ogni forma di trasporto su gomma necessita di carburante senza una vera e propria sosta, per questo il costo di benzina e gasolio ancora oggi, pur essendo in un contesto dove questi elementi stanno gradualmente venendo sensibilmente ridotti nella diffusione, sono ancora molto importanti. E vari bonus carburante, che sono stati impiegati in larga parte durante gli scorsi anni, sono stati progressivamente ridotti, anche se è in arrivo il Bonus Gasolio.

Concettualmente qualcosa di diverso rispetto ai già menzionati bonus carburante che si applicavano direttamente eliminando parte delle famose accise sul costo finale al distributore.

Ma cos’è il Bonus Gasolio? E chi potrà effettivamente farne ricorso ed utilizzo?

In arrivo il Bonus Gasolio in Italia: chi può farne ricorso?

Bonus Gasolio

Si tratta questa volta qualcosa di molto più incentrato sul consumo di gasolio che è, e naturalmente resta per motivazioni tecniche ma anche di consumo effettivo, il combustibile maggiormente impiegato da chi lavora con automezzi o altri veicoli a motore: dal 1° aprile 2024 si aprono le domande per il bonus gasolio, esclusivamente da parte dei professionisti, in una forma di agevolazione che rimborsa parte del gasolio effettivamente consumato nel recente passato.

Quindi è una forma di rimborso richiedibile, a partire dal 1° aprile e per tutto il mese, quindi fino al 30 aprile 2024, sotto forma di rimborso in denaro, nella forma di 214,18 euro ogni mille litri utilizzati, in questi primi mesi di 2024.

Il Bonus gasolio potrà essere richiesto anche sotto forma di compensazione nel modello F24 utilizzando il codice tributi 6740.

Potranno usufruirne esclusivamente chi è integrato nel sistema professionale e  chiunque eserciti qualche forma di attività nel ramo che utilizzano veicoli con una massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

Sia colori iscritte presso l’albo autotrasportatori di cose per conto di terzi o chi è dotato di licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio, ma anche enti pubblici o imprese pubbliche locali potranno fare la richiesta che sarà disponibile attraverso una pagina specifica sul portale dell’Agenzia, sotto la voce Accise > Prodotti energetici > Benefici.

Bisognerà anche allegare una specifica fattura elettronica della targa del veicolo rifornito da impianti di distribuzione carburanti così da offrire una prova tangibile.

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